5 gennaio 2005
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17:24

A cavallo della sua scopa, la Befana riempirà le calze appese al camino: dolcetti ai bimbi buoni, carbone a quelli cattivi.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla zuava
Viva Viva la Befana!!
Mia madre ancora prepara la calza a me e alla mia ultraventenne sorellina.
Sempre le stesse calze appese al camino, sempre quelle col merletto fatto a mano.
Le stesse da quando siamo nate, la mia rossa e quella di mia sorella blu.
E noi non ci tiriamo indietro, anzi la pretendiamo. Che non è che ci vuol poi così tanto per spingerci ad accettare schifezze cioccolatose e affini.
Ma la Befana è anche il giorno che precede il mio compleanno.
E quest'anno fanno 29.
Eh sì, sono nata nel giorno in cui cominciano i saldi, in cui le scuole riaprono, ponti a parte.
Nel giorno in cui le feste di Natale finiscono, in cui si disfa l'albero e si ripongono nella carta di giornale le statuine del presepe.
Un giorno un po' triste, anonimo e grigio.
Se avessi potuto scegliere avrei preferito nascere in primavera inoltrata oppure in estate, in una bella giornata di sole. Non nella tristezza di gennaio.
E invece no. Mia madre e la natura hanno deciso così e io non ho poteri decisori.
E' il mio compleanno, e anche se vorrei svegliarmi l'otto mattina tranquilla e riposata, devo cedere e festeggiare sto stramaledetto giorno.
E beccarmi tutte le classiche battutine tipo:
"Ti ha portata la Befana?"
"Cavolo, certo che sei nata proprio precisa, eh?"
"Che la Befana s'era dimenticata di te e ha dovuto fare il giro?"
"AH!! Ma non era il 6 la tua festa? Buahhahahaha!!"
Divertente. Molto. Moltissimo.
Sono 29 anni che mi fanno queste battute.
Il prossimo subirà una vasectomia senza anestesia. Chiaro?
E ora tutti ad appendere la calza. Veloci, scattare!!!!
E attenti, il carbone è in agguato se non siete stati buoni!!