
Io vivo in una città noiosa, ma che noiosa è dir poco.
Noiosa con problemi noiosi e gente molto noiosa.
Qui non succede mai niente, ma proprio niente. E ci piace anche così. Almeno, abbastanza.
Qui il problema più grave della viabilità è causato dalla brillante e geniale costruzione in quantità industriale di bellissime rotonde in cui bambini neopatentati e abili uomini col cappello
(nonché signore dotate di viziosi cappellini possessori di vita propria) possono perdersi correndo a perdifiato in cerca dell’uscita giusta, mentre camionisti alle prese con dimensioni non
adeguatamente calcolate dei loro mezzi smadonnano in retromarcia bloccando il traffico.
In quest’oasi di pace e felicità, nella provincia allegra e viva come un bradipo drogato di Lexotan, domani arriva lui per presentare, pare, il programmino di Forza Italia per le prossime elezioni. E per raccogliere soldini, chè lui è bisognoso e la lotta contro gli sporchi comunisti mangia-bambini è dispendiosa.
Arriva proprio dietro il mio ufficio. Precisamente accanto alla mia scrivania.
E troppo, troppo vicino alla mia palestra.
Arriva con tutto il carrozzone pubblicitario, le telecamere, il dentista (come farebbe ad avere sto sorriso abbagliante se non con una pulizia dei denti reiterata e costante nel corso delle 24
ore?), i leccapiedi ed i forzisti integhiti con la camicia a quadretti grandi, il completo blu e il capello pettinatissimo, dotati dell’aria io-sono-sto-cazzo più fastidiosa del
mondo.
Peggio dell’invasione delle cavallette, peggio de “La guerra dei mondi”.
Ma a parte avere un po’ paura del contagio (altro che influenza aviaria!!!), ho paura che la viabilità verrà paralizzata, che sarò murata viva in ufficio fino a sabato mattina e che passerò la serata intenta a fabbricare bamboline voodoo con la faccia plastificata di Berlusconi per poi infilzarlo con la spillatrice nelle parti più dolorose del suo corpo da nano.
Perché il dispiegamento di forze dell’ordine sarà certamente imponente.
E a me chi mi protegge???
Cribbio!!!!!
UPDATE: La manifestazione, grazie alle mie vibranti proteste, è stata spostata.
Sotto casa dell'Avvogatta.
Lo giuro, non volevo.
E' stata questione di sopravvivenza.