7 febbraio 2011
1
07
/02
/febbraio
/2011
23:02

Ma che diavolo sto facendo?
Devoessereimpazzita, devoessereimpazzita, devoessereimpazzita.
Eppure senza nemmeno rendersene conto Marta s’era vestita con più cura del solito, scegliendo bene e con calma
cosa mettere e cosa no.
Rimirandosi allo specchio non può far a meno di sentirsi inadeguata, per che cosa nemmeno lo sa.
La gonna? Troppo vistosa? No, meglio di no.
Forse i pantaloni, meglio i jeans? O poi sembra che non me ne frega niente?
Che poi, ma che me ne frega?
In fondo è uno con cui ho chattato un po’ di volte. Sarà un cesso spaziale, non ci credo che la foto è la
sua quella del profilo.
Sembra troppo normale, pulitino.
Minimo è di suo cugino ingegnere.
O peggiuo, è una foto presa da Internet.
O peggiuo, è una foto presa da Internet.
E mentre è in questi pensieri affaccendata, l’orologio corre e Marta è in ritardo.
Ad un appuntamento.
Al buio. Bèh, quasi al buio.
Nonostante tutto quello che ha detto alla sua amica, infatti, alla fine ha aderito al sito di incontri on line che le aveva suggerito.
Ad un appuntamento.
Al buio. Bèh, quasi al buio.
Nonostante tutto quello che ha detto alla sua amica, infatti, alla fine ha aderito al sito di incontri on line che le aveva suggerito.
Senza dire nulla a nessuno.
In segreto.
In segreto.
Non che se ne vergogni, ma la gente deve impararsi a fare i fattacci suoi. Tutta la gente, anche quella che
usa di continuo la scusa lofaccioperiltuobene. Balle, tutte balle.
All'inizio è stato un approccio da timidi. Refrattario.
Ma dopo un po’ di girovagare, di inutili chiappini, un paio da internare ed un vero pervertito DOP alla fine con il test conoscitivo ha incontrato Marco. Con cui ha subito litigato. Di politica. Che poi, si può litigare di politica con uno che nemmeno si conosce e per di più sulla pagina di un sito di incontri on line?
All'inizio è stato un approccio da timidi. Refrattario.
Ma dopo un po’ di girovagare, di inutili chiappini, un paio da internare ed un vero pervertito DOP alla fine con il test conoscitivo ha incontrato Marco. Con cui ha subito litigato. Di politica. Che poi, si può litigare di politica con uno che nemmeno si conosce e per di più sulla pagina di un sito di incontri on line?
Evidentemente sì, perché loro poi c’hanno messo su casa.
A litigare c'hanno preso gusto e hanno cominciato ad arrivare le mail a fiumi.
E dopo un mese passato a correre a casa rifiutando aperitivi e cinema perché sonostancahodafare,
oppure midevolavareicapelli, eccola lì a guardarsi allo specchio.
Attonita.
Attonita.
E se non gli piaccio?
E se sono troppo vecchia?
E se nel test lui ha scritto cazzate e non è come dice di essere?
E se è un pervertito? Un pazzo? Un asociale?
Che poi Marta di matti ne ha già incontrati diversi senza bisogno di un sito di incontri on line. Ci potrebbe
scrivere su un libro, altroché.
E se io non ci vado?
L'idea le si insinua nella mente velenosa come una tarantola.
E se gli do buca?
Poi si guarda in giro.
Potrebbe restare a casa, a coccolarsi col gatto davanti a Grey's Anatomy. Magari con una bella tisana al
finocchio. O a una vaschetta intera di gelato.
Sì. Infatti. L'idea è invitante.
Ma anche no.
Ma che me ne frega? Cos'ho da perdere?
Afferra il cappotto ed esce, senza dimenticare di prendere la rosa rossa.
Il loro modo di riconoscersi. Un po' retrò, ma lui ci teneva e allora va bene così.
Scappa nella sera fredda.
Il loro modo di riconoscersi. Un po' retrò, ma lui ci teneva e allora va bene così.
Scappa nella sera fredda.
La tisana dovrà aspettare...