
Con compostezza e distacco da lord inglese in pensione, per carità.
Perché?
Perchè?
Non capisco… se c’è una cosa davvero bella, che regala soddisfazione e ti fa sentire libero, è leccare il gelato in una bella giornata di sole, specie in primavera quando andare a mangiare il gelato profuma di promessa estiva. Sentire la sua consistenza fredda e granellosa sotto la lingua.
Vuoi mettere una bella slinguazzata al gelato, alla ricerca urgente della parte sciolta che finisce per inzaccherare il tovagliolo con cui hai avvolto il cono e quindi la manica?
Perché usare un intermezzo di plastica?
Paura di allusioni sessuali nemmeno troppo implicite?
Ah, allora...
…capisco le esigenze corporali, capisco che con l’età aumentino. Ma non capisco come un numero esagerato in percentuale di
uomini si fermino nelle piazzole di sosta, nelle corsie di emergenza o semplicemente agli angoli delle strade di campagna (dove io abito) per fare la pipì.
Completamente incuranti dello sfrecciare delle macchine alle loro spalle e dei bambini che li indicano attraverso i vetri deridendoli con risolini di scherno, si girano e via: pipì.
Perché?
Non possono aspettare di arrivare all’autogrill o ad un bagno pubblico?
Perché solo uomini?
Alle donne non scappa la pipi?
Oppure l’uomo si sente autorizzato a farla ovunque a causa del privilegio offertogli da Dio di poter urinare in piedi e senza calare giù le braghe dei pantaloni?
È forse un modo ancestrale per marcare il territorio?
L’uomo medio va quindi castrato come il gatto che la fa sulla gamba del divano?
…tutti odiano Lucignolo, Melita e lo stormo di tornisti, residui del GF e compagnia cantante. Nessuno guarda ‘ste cose, tutti le ritengono
spazzatura. Nessuno compra i giornali di gossip, nemmeno d’estate, perché sono tutte schifezze vuote.
Ma questa immondizia continua a vendere lo stesso e se ne parla anche a tavola (mia sorella e sua suocera c’hanno imbastito tutto il pranzo di Ferragosto).
Mi viene da pensare che o a) questo genere di roba piace solo alle famiglie Auditel, che ricevono a casa la visita di Melita (per lui) e di Lago
(per lei) allo scopo marchettaro di avere un giudizio positivo o b) tanta gente gioca al finto intellettuale e nasconde Eva 3000 dentro le pagine dell’Internazionale, per poi leggere avidamente
l’ultimo gossip dell’estate.
…capisco le code in autostrada a causa di lavori, incidenti più o meno gravi, processioni o attraversamento
animali. Davvero, capisco tutto. Ma i cd. rallentamenti in autostrada proprio non li capisco.
Ordunque, un povero malcapitato cammina a passo d’uomo per quaranta minuti con la macchina che si arroventa al sole e con l’aria condizionata che sbuffa, con una mano cerca freneticamente
Isoradio per avere lumi divinatori e risolutori che il più delle volte non arrivano, mentre tenta invano di tener buona la moglie e/o fidanzata che lo apostrofa ad intervalli regolari con frasi
del calibro di “Te l’avevo detto di non prendere questa strada” oppure “Te l’avevo detto che le
nostra non era una partenza intelligente!”.
Pensate non abbia diritto ad una motivazione valida per questo supplizio?
Pensate non gli spetti la possibilità di imprecare contro l’ANAS e lo stato tutto, nonché contro i lavori stradali pianificati a ravanello?
Credete che non gli sia dovuto atterrirsi e scuotere la testa davanti a lamiere contorte, spartitraffico divelti e poliziotti con la paletta che complicano ancor di più la circolazione
stradale?
E invece NO.
Dopo andatura a passo d’uomo e/o fermo della vettura, dopo un’ora di fila fantozziana, tutto all’improvviso riparte. Senza un perché, il traffico ritorna ad essere fluido e
scorrevole, le macchine a correre libere e serene come gazzelle nella savana. Per poi impantanarsi ancora 10
km più avanti.
E ancora.
E ancora.
Senza alcun motivo logico.
Mah..
Sono perplessa dal mondo intorno a me.
Ci son cose (anche altre oltre a quelle elencate a dire il vero), che proprio non capisco.
E poi sono io quella illogica…