6 luglio 2004
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12:36

Giorni in cui vorresti che arrivasse un'acquazzone con tuoni, fulmini e saette a pulire le strade dall'arsura e dalla polvere e la tua mente dai cattivi pensieri.
Cattivi pensieri che, mamma fanatica di yoga lo dice sempre, fanno più male a te che agli altri.
Ma gli altri stavolta non c'entrano nulla, che non è vero che le colpe sono sempre all'esterno.
La colpa, se di colpa si tratta, è solo mia.
E le manfrine degli amici che ti definiscono speciale e che vedrai che andrà tutto bene mi innervosiscono ancora di più.
Sì, sì, speciale, come no. Magari al contrario, questo sì.
Uno speciale fallimento in onda per voi, siori e siore.
La responsabilità è solo mia.
MIA.
Per essere cresciuta con una certa idea dell'amore.
Per essere ancora un po' bambina in certe cose.
Per essere schiava ancora del mito Cenerentola/Principe Azzurro.
Per essere sognatrice.
Per sgranare gli occhioni come Bambi quando mi innamoro e smettere di conseguenza di vedere, sentire o produrre una qualche sinapsi di senso compiuto.
Ma anche, di base, per essere innegabilmente una boccalona, di quelle che l'amo lo cercano proprio e, anche se è ancora lontanuccio, ci si buttano sopra a peso morto.
Della serie "I guai me li vado a cercare, io!!!"
Che genio.
Piccola.
Sciocca.
Deficiente.
E dire che da piccola sembravo una bimba così intelligente...