4 ottobre 2010
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09:44

Ti svegli al dolce suono della sveglia ed il tuo unico pensiero è “NO”.
Semplice, limpido, pulito.
NO.
Il gatto ti guarda con gli occhi di chi sa che presto verrà abbandonato: pure il felino rancoroso mi ci voleva.
Ti alzi, ti prepari la colazione e guardi per tre minuti netti il cappuccino che perde la schiuma. E dire che è fatto col latte di soya e già sfida da sé tutte le leggi della termodinamica per star su.
La sveglia corre, è ore.
E’ ora di nuovo, e ancora e ancora.
Lavoro, telefono, mail.
Vuoi un caffè? grazie, anche due.
Raffreddore, raffreddore tremendo.
L’Amoretuo che scappa in farmacia senza dirti nulla per procurarti il Vicks Sinex ti sembra il profilo della nave cargo che salvò i superstiti del Titanic.
Non ci si può fare niente.
Capita.
E’ lunedì.