Ultimo fine settimana di ferie, caldo ammorbante e voglia di tornare al
lavoro pari a quella di martellarsi di ditone del piede con l’incudine della ACME di Willy Coyote.
Io e l’Amoremio decidiamo di passare sabato e domenica a rilassarci e goderci casa nostra, il lago e il giardino.
Ottima preparazione all’imminente rientro, direte voi.
Giusto! Ma ci sono ancora “piccole incombenze” da sbrigare e quindi sabato mattina mi armo di buona volontà e parto. Io da sola, visto che l’Amoremio decide di mettermi le corna con la
Xbox.
Vado in paese, ritiro il quadro comprato in Croazia e che abbiamo fatto incorniciare, faccio la spesa, vado in panetteria, alle poste e poi torno.
L’Amoremio ha preparato ha cucinato nel frattempo manicaretti degni di Alessandro Borghese, apparecchiando in terrazza e romanticamente ci godiamo un pranzetto al fresco.
Ma ecco che suona il mio cellulare.
Sarà mia madre, immagino.
E invece è un numero sconosciuto: “Pronto, buongiorno. Siamo i Carabinieri di XXXXXXX. Lei è la signorina Phoebe?”
La mia mente è attraversata da un lampo. Ecco, hanno riutilizzato i documenti che mi hanno rubato in Spagna per fare attentati terroristici nei paesi baschi.
Oddiodiodiodiodio.
Io non sono stata, giuro!!!!!!!!
Phoebe: “Sììì???”
Carabinieri: “Per caso lei guida una Peugeout 206 e oggi era nel paese di S.XXXXXXXXX?”
Phoebe: “???”
Carabinieri: “Lei non si è fermata all’alt dei Carabinieri, ha sorpassato una macchina in nostra presenza indi si è data alla fuga?”
Phoebe (attonita): “Ma chi?”
Carabinieri: “Lei in persona personalmente guidava o terzi?”
Phoebe (sempre più attonita): “???????????”
Carabinieri: “In ogni modo si dovrebbe recare qui in caserma per ritirare i verbali, visto che si è data alla fuga”
Phoebe: “Guardi, io ci vengo subito in caserma, ma mica non mi sono data alla fuga, io non vi ho visto! Ma dove sarebbe avvenuto tutto ciò?”
Carabinieri: “Venga che le spieghiamo”
In preda al nervoso e blaterando contro i Carabinieri come corpo da sciogliere SUBITO e da integrare negli ausiliari del traffico per competenza celebrale,
l’Amoremio mi porta in caserma.
Qui mi informano che io avrei:
1) sorpassato sotto casa davanti ad un campeggio, indi in zona pericolossissima visto l’afflusso turistico
2) premuto l’accelleratore ed a folle velocità scappata fino a sparire
3) non risposto all’alt con conseguente spregio della pattuglia dei carabinieri
4) sono scappata mostrando (forse, non confermato) il dito medio
In realtà:
1) avevo davanti una ottuagenaria su una Fiesta del 1990 che andava a 15 km/h
2) l’ho sorpassata alla folle velocità di 50 km/h
3) non ho visto i Carabinieri appostati dietro una siepe all’ombra per ripararsi dal sole a picco
4) nel mentre che le faine (per loro stessa ammissione) risalivano in macchina, si toglievano i giubbotti antiproiettile, riponevano le armi in sicurezza, pigliavano un caffè e facevano
inversione, io sono svoltata nel vialetto di casa e ho scaricato la spesa.
Le solerti forze dell’ordine mi hanno consegnato due multe dandomi del pirata della strada, una per sorpasso pericoloso e l’altra per velocità “non
adeguata” (che non vuol dire una emerita cippa) per un totale di € 140 e otto punti manco avessi messo sotto l’ottuagenaria e tutti i suoi nipoti bevendo tre lattine di birra e fumando
una canna.
E io, educatamente, invece di dare fuoco alla caserma e ballare sulle loro ceneri come avrei voluto, li ho salutati e invitati a vederci dal giudice di pace a prenderci un caffè.
Corretto, però.
E voi, passate bene le ferie?
PS. A parte questo episodio tutto bene, eh! Ferie meravigliosamente belle e riposanti.
Poi vi racconto se volete…