Ieri sera, proprio mentre all'esterno infuriava una ennesima inutile
bufera di neve che ha portato una spruzzatina di bianco e nulla più per i colli lacustri, con la scusa di andare in erboristeria mi sono messa a guardare le vetrine del centro
commerciale.
Belle, colorate e allegre, tutte espongono magliette e magliettine, cotoni e lycra nei colori caramella.
A quanto pare, per loro la primavera e l'estate sono già alle porte commercialmente parlando e poco importa se fuori fiocca.
Giallo, rosa, azzurro, verdino.
E' tutto un tripudio di colori e la voglia di indossarli subito ed andare a fare una scampagnata.
Magari andare a mangiare un gelato, chessò.
E invece fa ancora freddo e ho indosso il cappotto, uffa. Non vale. Basta, mi sono stufata.
Non dovrebbe essere quasi arrivata la primavera?
Mica manca poi così tanto al 21 marzo in fondo. Un mesetto, un piccolissimo mese appena. Non dovrebbero già spuntare i bucaneve e germogliare le piante?
Dite di no?
Bèh, per me sì. Perciò mi son messa a provare tutti quei colori caramella invitanti ed accoglienti, aiutata da commesse accomodanti e sorridenti, vestite a loro volta di colori zuccherosi.
Ho comprato.
Lo ammetto.
Ho ceduto.
Però ho comprato con la carta di credito, in fondo è come se avessi comprato il mese prossimo, quando la neve si sarà già sciolta e gli uccellini cinguetteranno sui rami.
No?
Io dico di sì.
Soddisfatta, sono uscita dal centro commerciale stringendo nella manina le buste dei miei acquisti colorati e allegri. Mi sentivo allegra. Solare. Estiva.
E una folata di vento ghiacciata mi ha investita, obbligandomi a stringermi nel cappotto ed a infagottarmi nella sciarpa di lana.
Argh...
Maledetta pubblicità ingannevole...