
Finite le ferie, si torna ahimé al lavoro.
Bisogna pur guadagnarsi da mangiare e poi l’estate sta finendo (e un anno se ne và - sto diventando grande – lo sai che non mi va).
Quindi si ritorna al solito tran-tran, che se il ricordo aiuta magari supportato da tre caffé neri.
Doppi.
Relax, mare, divertimento.
Il mio lago in emergenza idrica, ma sempre bellissimo e struggente.
Le zanzare tigre da combattere a suon di Vape in quantità industriale.
Il piacere di leggere sulla battigia (anche grazie a due piccoli doni ricevuti da persone che amo e che hanno aggirato bellamente l'ormai celeberrimo e famoso divieto).
Gli amici che fanno mille miglia per stare con te.
Riscoprire luoghi vicini eppur lontani.
Tornare bambina e scoprire di essere cresciuta almeno un palmo.
Abbronzarmi, bere birra e godere del vento di scirocco che la notte agita le foglie arrossate dei tigli.
Sognare, amare, vivere.
Riscoprire piaceri che pensavi perduti.
Ma tre settimane volano e oggi si ricomincia.
Perdonate l’assenza e la mancanza di saluti “ufficiali”.
Sono pigra, lo sapete. E magari pure discretamente cafona.
Ma spero mi amiate lo stesso.
E le vostre vacanze?