Lo conoscete Wonderbook per PlayStation? No? Io sì, grazie a Dicelamamma, il primo blog delle mamme moderne che devono affrontare i bambini del XXI secolo e
non sanno da che parte cominciare, e in cui scrive una delle mie blogger preferite, Bismama.
E non è facile, soprattutto quando si parla di tecnologia. I bambini di oggi
fin da piccoli hanno la tecnologia nel sangue, non per niente vengono definiti con una caratteristica metafora come nativi digitali. E spesso i genitori si sentono inadeguati, non
stanno al passo, sono nati in un'era in cui non esisteva non dico Internet, ma nemmeno i videogame.
Io non ho ancora figli, ma volente o nolente ho molte esperienze con i figli
degli altri, specie nella fascia d'età da zero a dieci anni e mi sono occupata a lungo di educazione infantile.
All'inizio ero estremamente contraria alla tecnologia: vedevo, nel dare i videogiochi, console o computer in mano ai bambini un male assoluto. Perché “sbattergli” addosso la tecnologia già da piccoli? Dovranno averci a che fare per tutta la vita! Evitare la
tecnologia ai bambini è impossibile e ingiusto, ce l'hanno sotto pelle, dentro il sangue, insieme ai globuli rossi.
Avete mai visto un bambino impugnare un cellulare?
Ecco, lo sa usare meglio di me.
Per dire, eh.
E allora, siccome non si può evitare, ben vengano prodotti videogiochi come Wonderbook per PlayStation, un nuovo modo di giocare, un vero e proprio libro degli incantesimi da giocare
in famiglia e che stimola la creatività dei ragazzi dai 5 ai 10 anni ed è completamente privo di violenza.
Inoltre PlayStation si fa vicina alle necessità della famiglia, grazie al Parental Control innanzitutto. Inoltre tutti i giochi sono
strettamente marcati con indicatori di età e contenuto PEGI, per un maggior controllo da parte dei genitori, ma anche dei nonni meno esperti.
Per presentare il progetto in maniera innovativa e diretta, i manager di PlayStation il 25 ottobre hanno presenziato ad un evento in cui le mamme, tramite l'hashtag
#chiedelammamma hanno potuto esporre le proprie perplessità e domande direttamente alla casa madre ed
agli sviluppatori.
Dicelamamma parla dell’evento qui, e potrete non solo vederne in anteprima la presentazione, ma anche capire meglio le necessità dei più piccoli.
Le tre mamme blogger che stanno curando il progetto Dicelamamma.it e che hanno dato voce, durante l’evento, alle numerose domande dei genitori sono: Linda (Mamma in 3D), Sara (Mammachetesta) e Serena (Bismamma).
Detto questo, anche se sono fuori età... il Wonderbook posso averlo pure io?
In fondo Natale è vicino...